La nostra storia
Una storia da telefilm; di più: una favola moderna
Un’illuminazione, un desiderio, un sogno. E tanta caparbietà per realizzarlo…
C’era una volta… Ogni fiaba che si rispetti deve cominciare così.
Servono i due protagonisti: la Selvy ed Ale.
E il vecchio saggio: il PM10.
Per finire, un titolo efficace: “Dalla Romagna con furore… alla montagna per amore!!!”.
Tutto il merito va al vecchio saggio, il mitico ‘PM10’ nonché babbo di Ale, al secolo Pier Massimo, che da anni suggeriva inascoltato di buttarsi sulla nostra amata piadina e farne la nostra attività familiare.
La storia narra che, con l’idea che ormai si faceva largo nella testa e con la passione per la montagna difficile da tenere a freno, i nostri eroi a Natale 2010, in occasione del tradizionale Cenone in famiglia, partoriscono il grande progetto: “…esportare la piadina romagnola”, come canta il vicino di casa Bersani.
E la Befana ha subito portato i primi doni: la nascita di PIADINERIA SELVAGGIA!
Detto, fatto: tempo di organizzarsi e dopo pochi mesi i nostri eroi lasciano mare, affetti e rispettive professioni per trasferirsi nelle amate Dolomiti, tra panorami mozzafiato e Natura straripante, e concretizzano senza indugi la folle, straordinaria idea.
Si parte dal nulla, con un gazebo e poche attrezzature elettriche, poi il grande salto e l’acquisto del primo, mitico furgoncino piadinaro 4×4, su cui campeggia lo slogan ‘La piadina di Romagna… che si gusta anche in montagna!’.
Non può mancare il cattivo, rappresentato dalle difficoltà normative e le limitazioni imposte al commercio itinerante; un drago a 10 teste!
Lotte epiche a bordo strada, nei parcheggi, nelle aree di sosta, nelle sagre paesane e nelle feste scolastiche, ma non molliamo armati del nostro Sacro Graal: la PIADINA!
E il lieto fine? Pazienza cari lettori, ancora non siamo arrivati all’ultima pagina…
Selvaggia Crema
Titolare, preparazione piadine e distribuzione di sorrisi
Scorpioncina se ce n’è una, eredito da mio babbo, ex calciatore professionista e quindi cuoco provetto, la passione per la buona cucina. Pistoiese di nascita e studentessa diligente fino alla laurea in psicologia a Firenze, salvo accorgermi appena in tempo, prima di rovinare qualche malcapitato paziente, di non esserne affatto tagliata. Tanti anni come istruttrice in palestra fino alla folgorazione per la montagna, dove vivo 6 anni ed avvio l’attività: un minuscolo furgoncino piadinaro 4×4. Primo giorno di lavoro sotto le piste di sci: 18° sotto 0! Alle Dolomiti devo tanto: il rapporto viscerale con la Natura, il mio cagnone Sioux, la mia Principessa Aurora. Il sogno nel cassetto? Ovviamente la pace nel mondo- ‘And the winner is…’-!
Alessandro Villa
Socio di eccessiva minoranza, marketing e gestione ‘pataccate’
Classe di ferro 1974, data di compleanno tristemente famosa: l’11 settembre! Sono cresciuto nelle colline dell’amata Riccione, tra un cassone nei chioschetti ed una partita di beach volley al mare. Pessimo studente comunque diplomato in ragioneria- per quello che mi è servito…, ho sempre preferito un buon libro, una birra tra amici od una partitella al divano ed alla tv. Alla tintarella però non si può proprio rinunciare… Ex cameriere e barista in gioventù, una certa disinvoltura nella chiacchiera mi porta alla professione di venditore in vari settori. Ottimo divoratore di libri e miserrimo scrittore di saggi e gialli. Il sogno era e rimane lo stesso: farmi mantenere dalla mia Signora e girare il mondo alla ricerca della spiaggia più bella!